domenica 6 settembre 2015

REAZIONI CUTANEE A COSMETICI

 A volte (a noi donne accade spesso) capita di acquistare un prodotto cosmetico che ci attrae per l’odore, per la confezione, per il colore, per l’effetto che vanta di avere.
Torniamo a casa, fiere del nuovo entrato tra i prodotti del nostro beauty case, e lo proviamo.


La maggior parte delle persone possono tranquillamente utilizzare i prodotti di bellezza, low cost e non, altre  possono avere reazioni cutanee ad alcuni di essi.  


I sintomi possono presentarsi dopo uno o più usi del prodotto o può capitare che  la reazione si scateni dopo anni di utilizzo
I problemi vanno da semplici irritazioni della pelle, dette eruzioni cutanee, fino a reazioni allergiche vere e proprie. 


Esistono  4  tipi di reazioni allergiche, ma quelle che riguardano i prodotti cosmetici sono quelle di tipo I e IV.
Le reazioni di tipo I sono quelle a sviluppo immediato che provocano bruciore, prurito, arrossamento della zona su cui viene applicato il prodotto.
Quelle di tipo IV sono dette anche ritardate e sono caratterizzare da una sensibilità o da una vera allergia ad un ingrediente specifico contenuto nel prodotto, con manifestazioni cutanee come arrossamento, gonfiore, prurito o vesciche sulla pelle. 


Nonostante in commercio ci siano numerosi prodotti definiti inodore, è possibile che tra gli ingredienti siano stati inseriti degli agenti mascheranti, cioè fragranze, per coprire odori chimici. Quindi è importante leggere bene le etichette per assicurarsi della totale assenza di profumo.
Altri ingredienti che possono provocare reazioni cutanee sono i conservanti, contenuti in tutti i prodotti cosmetici. Essi sono degli agenti capaci di prolungare la stabilità dei preparati cosmetici perché sono in grado di ritardare o prevenire vari tipi di alterazione. 
Il butilidrossitoluolo (BHT), il butilidrossianisolo (BHA), l’acido ascorbico, l’acido fosforico, l’acido tartarico, l’acido citrico, l’acido etilendiamminotetraacetico (EDTA), il sodio metabisolfito, il tocoferolo, l’acido benzoico e i parabeni sono i conservanti più utilizzati e anche più nominati tra i “pericolosi”. In linea generale, tutti i conservanti potrebbero provocare reazioni cutanee, ma non a tutti.



Come facciamo quindi ad evitare spiacevoli reazioni cutanee ai cosmetici?

Per prima cosa sarebbe utile scegliere prodotti con ingredienti più “naturali” o meglio dire, meno lavorati.
Poi, se si tratta di un prodotto nuovo, che non abbiamo mai provato, è opportuno fare una piccola prova sulla parte interna del gomito attendendo 48-72 ore e controllando se la parte si arrossa, gonfia o brucia. Eventualmente, meglio non usarlo!
Per quanto riguarda i profumi , applicare la fragranza sugli abiti e non sulla pelle riduce il rischio di reazioni. 
Infine, attenzione alle diciture "ipoallergenico", "Dermatologicamente testato” e simili…non garantiscono che la pelle non reagisce. 

Esempio di reazione allergica provocata
da un eyeliner a penna.


Purtroppo tra i prodotti di bellezza che possono provocare reazioni cutanee troviamo saponi da bagno, detergenti, antitraspiranti, ombretti, creme idratanti, lozioni permanenti (in particolare quelli contenenti gliceril monotioglicolato), shampoo, tinte per labbra, smalti (in particolare quelli contenenti formaldeide),


tinture per capelli, contenenti p-fenilendiammina e persolfato di ammonio.


ARTICOLO SCRITTO DA ME E GIA' PUBBLICATO SUL SITO www.voir.it

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